Le prime fasi di una relazione sono molto importanti.

Inizio di un rapporto di coppia.


Inizio del rapporto Capita sempre più frequentemente che la fase iniziale del rapporto di coppia, cioè quella in cui tutto appare roseo e piacevole, si interrompa dopo pochissimo tempo, ed a volte ci si trova addirittura coinvolti in rapporti "mordi e fuggi", dove non si fa neanche in tempo a conoscersi bene che già tutto è finito per lasciare spazio a una nuova frequentazione. Questo lascia un po' di amaro in bocca, non tanto per l'importanza del rapporto in sé, quanto perché si tende ad incolpare sé stessi di non riuscire mantenere una relazione stabile e duratura nel tempo.
Secondo alcuni psicologi e sociologi, questo modo di comportarsi nelle relazioni sentimentali è gravemente influenzato dalla società del consumismo in cui viviamo, dove sappiamo bene che la novità è più importante delle cose durevoli e si tende a cambiare spesso gli oggetti che ci circondano pensando che il nuovo possa essere migliore del vecchio. Quando, però, questo modo di pensare ci porta a trattare le persone come oggetti, ricercando una costante e rapida sostituzione dei rapporti sociali (affetti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro, ecc.), si comincia a entrare nel patologico e forse è necessario soffermarsi per comprendere bene dove le nostre scelte ci stiano portando e cosa realmente vogliamo da noi stessi e da chi ci circonda.
Questa riflessione potrebbe anche farci scoprire che il motivo di tanti fallimenti sentimentali potrebbe avere origine in una nostra incapacità di impegnarci in rapporti seri. Un indicatore di questo nostro deficit sentimentale potrebbe essere il classico "tira e molla" con la persona che pensiamo di amare, cioè quando il/la partner si avvicina maggiormente tentando di stringere il rapporto, noi, per qualche motivo, tendiamo ad allontanarci; viceversa se il/la partner, scoraggiato/a, si allontana, allora siamo noi ad avvicinarci nel timore che il rapporto cessi del tutto.
In pratica desideriamo avere un rapporto sentimentale ma non lo vogliamo così stringente da richiedere anche impegno e responsabilità.

Un altro motivo per cui i rapporti possono essere labili e volatili può dipendere dal fatto che ci impegniamo con delle persone con cui non esistono delle reali affinità di coppia, anzi si tratta di persone che senza saperlo hanno già degli elementi a noi poco congeniali, ma fingiamo di non vederli perché attratti magari dall'aspetto fisico o da altri elementi che alla fine non sono così importanti per un duraturo rapporto di coppia. Quindi ci si sofferma e si resta attratti da aspetti secondari e si tralasciano gli aspetti principali, cioè quelli su cui si fonda un vero rapporto di coppia ben strutturato. Ma anche in questo ci sono degli indicatori per cercare di non incappare in rapporti che risultino fallimentari già dalla nascita.
Un classico esempio è quando scopriamo in qualche modo di frequentare una persona bugiarda e falsa. Questo tipo di persone, in un rapporto di coppia, non cercano delle reali affinità, ma tendono ad essere dei manipolatori solo per raggiungere i propri obiettivi. Si tratta cioè di persone che, grazie ad un numero spropositato di bugie per coprire sé stesse, si comportano in modo furbo e assolutamente egoista, senza mnimamente preoccuparsi di ferire i sentimenti di chi è legato a loro da un rapporto affettivo.
Un altro chiaro segnale di una relazione sentimentale destinata a fallire, è quando ci rendiamo conto che la persona che stiamo frequentando è incapace di mostrare le proprie emozioni. In effetti, questo tipo di difficoltà può anche essere abbastanza normale nelle primissime fasi di una relazione, cioè quando si è sotto l'effetto di una sorta di invaghimento che ci fa vedere solo le affinità con la persona di cui siamo innamorati e si tende a mescolare la fantasia con il rapporto concreto. Quando invece il rapporto si stabilizza ci si deve confrontare anche su cose più intime che riguardano la sfera emozionale, ma questo mette in crisi le persone anaffettive o chi non ha ancora raggiunto la maturità necessaria per gestire un rapporto dove è indispensabile mettere completamente a nudo emozioni e sentimenti.

Molto simile al problema appena visto è quando ci rendiamo conto di frequentare una persona incapace di un rapporto emaptico. Infatti secondo alcuni studi sugli animali, l'empatia dovrebbe essere innata, quindi non si può imparare, e quelle persone che mostrano indifferenza nei confornti delle sofferenze di chi gli sta accanto, oppure si mostrano incapaci di confortare la persona che dicono di amare, molto probabilmente non sapranno gestire un rapporto stabile e duraturo perché quando la vita ci mette davanti alle normali difficoltà, ci si trova a vivere con dei perfetti estranei senza essere coinvolti l'uno nei problemi dell'altro.
All'esatto opposto del precedente punto troviamo chi vive una situazione di dipendenza affettiva, cioè persone che si rifiutano di fare qualunque cosa senza la confortante presenza del/la partner, indipendentemente dalle affinità esistenti. Anche questo è chiaramente un rapporto irrazionale che non può costituire la base per una relazione affettiva duratura e seria.
Da tutto questo comprendiamo come sia assolutamente indispensabile coinvolgere anche la sfera razionale all'interno del rapporto, altrimenti si rischia di protrarre per troppo tempo una relazione che già dalle sue prime fasi mostra l'assenza di quelle affinità di coppia necessarie ad affrontare insieme le avversità della vita, ma che inconsciamente (o consciamente) ignoriamo nella speranza che tutto cambi in meglio per vivere quella favola che abbiamo solo nella nostra mente e che ci conduce senza dubbio a una realtà portatrice di delusioni e dolori.




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